Ottimizzare il Tempo: strategie efficaci in ottica sportiva

Un giorno, un uomo passeggiava tra gli alberi quando incontrò un boscaiolo intento a tagliare un tronco. Il boscaiolo era visibilmente affaticato e stava lavorando già da ore senza ottenere nessun risultato. L’uomo allora si fermò ad osservare e notò che la sega aveva bisogno di essere affilata e lo suggerì al boscaiolo, il quale, indispettito, rispose di non avere tempo di affilare il proprio strumento, ma doveva concludere il lavoro il prima possibile. Perciò il taglialegna si mise di nuovo a lavorare, con uno strumento poco funzionante e tanta fatica. 

Ottimizzare il Tempo: strategie efficaci in ottica sportiva

Gestione del tempo

Quando si tratta di gestire il tempo, si parla molto spesso di usarlo in modo efficace, per raggiungere il miglior risultato nel minor tempo possibile. Come racconta la storia del boscaiolo, però, arrivare ad un obiettivo senza tenere conto anche delle risorse impiegate è sintomo di un cattivo utilizzo del tempo a disposizione.

È importante, dunque, che il tempo venga ottimizzato e reso efficiente, in modo tale da utilizzare tutte le risorse correttamente per lavorare con metodo e strategia. Se il boscaiolo avesse dedicato del tempo ad affilare la sega, avrebbe portato a termine il lavoro con meno fatica e più velocemente.

In questo senso, saper investire il proprio tempo e le proprie risorse efficientemente risulta essere una competenza rilevante in tutti gli aspetti della vita quotidiana. In ambito sportivo, saper gestire il tempo in maniera efficiente piuttosto che efficace è una risorsa chiave per la propria crescita, in quanto un atleta deve saper dedicare il giusto tempo non solo all’allenamento, ma anche alla cura e al riposo del proprio corpo, alla vita privata e alla pianificazione strategica del proprio lavoro.

Se uno sportivo, così come il boscaiolo, ignora questi aspetti cruciali per concentrarsi soltanto sulla prestazione immediata, potrebbe portare a risultati inferiori rispetto a quelli che potrebbe raggiungere attraverso una pianificazione temporale di lungo periodo. L’importanza di investire tempo nella preparazione, la gestione delle abilità e la crescita personale sono elementi chiave per poter eccellere sia sportivamente che nella vita di tutti i giorni. 

Ma come si può pianificare il proprio lavoro? In questo articolo, dopo una breve digressione su cos’è il tempo, sarà introdotta la matrice di Eisenhower, uno strumento di pianificazione che aiuta a gestire le proprie attività, classificandole a seconda dell’urgenza e della priorità di un’attività. In questo modo, sarà possibile mantenere tutti gli impegni e focalizzarsi sugli obiettivi più importanti da raggiungere.

La sfida del tempo e della sua gestione

Il tempo è un concetto molto complesso e la sua percezione può variare da persona a persona, in base allo stato emotivo, alle esperienze personali e alle attività svolte. Ad esempio, durante momenti di divertimento o di alto coinvolgimento in attività piacevoli, il tempo sembra volare, mentre, in situazioni noiose o stressanti, il tempo tende a non passare mai. 

Sebbene sia soggettivo, il tempo ha delle caratteristiche ben specifiche: innanzitutto, è limitato, in quanto è una delle risorse più scarse di cui si dispone nella vita, ma è anche incontrollabile ed irrecuperabile, in quanto non può essere amministrato e non può essere né accumulato né risparmiato.  Per questo motivo, essendo il tempo ingovernabile, la gestione del tempo consiste piuttosto nel cercare di controllare le azioni, collocandole accuratamente nel tempo. 

Saper gestire il tempo è perciò una capacità che bisogna curare con molta attenzione, in quanto risulta essere una competenza trasversale importante, soprattutto in quei contesti in cui bisogna saper gestire bene le attività nel tempo e le priorità. Nel contesto sportivo, questa competenza emerge come un elemento chiave, in quanto atleti, allenatori e team sono costantemente impegnati in una varietà di attività che richiedono una distribuzione equilibrata delle risorse temporali. 

Oltre agli allenamenti fisici, infatti, la preparazione psicologica e la cura fisica diventano imprescindibili, così come lo studio delle strategie di gioco e il recupero dagli infortuni. Gli atleti, ad esempio, devono pianificare accuratamente le loro sessioni di allenamento, garantendo un equilibrio tra intensità e recupero per massimizzare i benefici. La gestione dello stress, la partecipazione a competizioni e l’adeguamento delle strategie in base agli imprevisti sono altrettante sfide che richiedono un’efficace gestione del tempo. 

Inoltre, stabilire priorità in base agli obiettivi stagionali e adattare il programma di allenamento in vista di competizioni imminenti sono altri aspetti cruciali da prendere in considerazione, così come la cura della salute attraverso una dieta bilanciata e sufficiente riposo vanno a completare il quadro delle attività che gli atleti devono coordinare con maestria per massimizzare le loro performance complessive.

Schematizzare gli impegni

Per questo motivo, prima di iniziare una qualsiasi attività è importante dedicare alcuni minuti alla sua progettazione e alla schematizzazione degli impegni, in modo tale da avere ben chiaro cosa fare prima di iniziare la giornata. In questo senso, tre domande possono risultare molto utili per poter ottimizzare il tempo nel migliore dei modi:

  • Qual è l’obiettivo? 
  • Quanto tempo ci vuole? 
  • Come ci si organizza? 

Rispondendo a queste domande, si può creare una cosiddetta to do list, ovvero un elenco di cose da fare in una giornata che però deve sempre lasciare spazio ad eventuali imprevisti che potrebbero accadere e disfare i piani. Cambiare totalmente la propria prospettiva e scomporre l’obiettivo finale in tante piccole attività quotidiane rappresentano il primo passo per poter diventare abili nel gestire il tempo e diventare efficaci anche sotto pressione. Al contrario, si rischia di spendere il proprio tempo in attività frenetiche, ma realizzando di fatto pochissimo. 

Lo scopo della gestione del tempo è dunque quello di essere più efficienti e diminuire l’ansia e la pressione che sopraggiungono quando si hanno tante attività e impegni da svolgere. Saper scegliere a cosa dare priorità, organizzare e programmare gli eventi è dunque essenziale per ottenere buoni risultati.

Gestire il tempo: la matrice di Eisenhower.

Dal momento che gestire il tempo significa saper gestire gli impegni nel tempo, è importante sottolineare alcune caratteristiche universali delle attività da svolgere. In primo luogo, gli obiettivi che potremmo raggiungere sono potenzialmente illimitati, ma controllabili, ovvero si può decidere a cosa dedicarsi o meno e per quanto tempo.

In secondo luogo, le attività possono essere recuperabili, quindi rimandabili o sostituibili, ma anche variabili nel tempo. In ultimo, le attività possono essere divisibili, ovvero possono essere scomposte e distribuite lungo l’asse temporale.

Tenendo conto di queste caratteristiche, un atleta o un coach può scegliere cosa collocare in un certo momento e come farlo, utilizzando i criteri razionali che si basano sul principio di importanza e di urgenza. 

In questo senso, uno strumento molto utile è la matrice di Eisenhower, che permette di suddividere le attività in quattro categorie: importante e urgente, importante ma non urgente, urgente ma non importante e né urgente né importante. 

Per poter utilizzare la matrice, tuttavia, bisogna in primo luogo definire e tenere in mente la differenza tra cosa è urgente e cosa è importante. Si può definire urgente un evento che richiama un’attenzione immediata, ovvero quegli eventi o attività per cui è necessaria una reazione rapida, mentre si definisce importante un evento in linea con gli obiettivi prioritari che hanno valore per il loro raggiungimento o che sono indispensabili da svolgere.

📝 Estratto dell’articolo a cura di Ludovica D’Alessandro.

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